It’s more than a passion project.
It’s more than a creative vision realized.
It’s Garibaldi Architects.
Mon - Fri: 9 AM - 6 PM
La location, una ex falegnameria in un seminterrato di 350 mq con solo due piccole finestre, presentava però forti limitazioni, in particolare la mancanza di luce naturale, elemento indispensabile per gli architetti.
I vincoli e gli aspetti negativi di questo basement sono però diventati uno stimolo progettuale, una sfida per Alessia Garibaldi, Marco Vigo e Giorgio Piliego - gli architetti che hanno affrontato il progetto in modo innovativo.
Mettendo a frutto la quindicinale esperienza maturata nel recupero di spazi industriali e nei progetti di workspace, hanno trasformato la falegnameria in un luminoso e accogliente laboratorio per l’architettura senza delimitazioni rigide, con un coworking centrale, sale riunioni arricchito da aree per la condivisione, la convivialità e per ospitare eventi.
Il cuore dello spazio è il patio / giardino con piante rampicanti, ottenuto eliminando una porzione della copertura esistente.
Altra fonte di illuminazione zenitale sono i nuovi lucernari che hanno sostituito le precedenti e poco efficaci coperture in vetrocemento. La luce naturale può così inondare liberamente lo spazio che è stato completamente liberato anche da tutte le pareti interne. Un attento lighting design, sviluppato con Flos, completa il progetto con l’illuminazione artificiale e la presenza di corpi illuminanti iconici nelle aree meeting e di supporto.
L’intervento di recupero ha riportato allo stato originale alcuni elementi strutturali come i pilastri in cemento che delimitano l’area coworking e dialogano con il nuovo bancone reception, anch’esso in cemento.
Gli impianti di riscaldamento/condizionamento, caratterizzati dal colore nero, sono a vista e corrono a soffitto lungo la struttura portante fanno da contrappunto alle superfici candide del soffitto e pavimento in resina. Sono completamente vetrate le partizioni interne che delimitano gli uffici dei fondatori, la sala riunioni e l’ampia cucina dove il team si riunisce nell’ora di pranzo. Le vetrate, scandite da riquadri geometrici in listelli di rovere generano una continuità visiva e garantiscono il fluire della luce.
Il progetto degli uffici si è concentrato principalmente su materiali eco-friendly e ha applicato i concetti della Biofilia: consapevoli dell’effetto rigenerativo del verde, le piante sono state posizionate non solo nel patio esterno, ma anche nelle fioriere integrate a filo pavimento di fianco alla reception e nelle workstation disegnate su disegno.
Le postazioni bench condivise dai venti collaboratori sono realizzate in MDF bicolore, includono i cablaggi e prevedono lateralmente pioli di legno per appendere borse e oggetti personali; lungo la linea longitudinale sono invece posizionati i supporti per una serie di porta accessori metallici con posizioni intercambiabili: nei colori e nelle forme un omaggio alla scuola di Memphis. Le sedie nell’open space – Sail di Herman Miller– sono state fornite da Cardex. Sono realizzate su disegno anche le librerie, sopra a quella laterale sono inseriti uno schermo a scomparsa per proiezioni e binari per appendere opere d’arte. Questo spazio può infatti vivere anche fuori dagli orari di lavoro con eventi culturali sinergici alle attività dello studio.
Ristrutturazione interni
Via Canonica, Milano, Italia
350 mq
Alessia Garibaldi, Marco Vigo, Giorgio Piliego